pagina 13 - Edizione straordinaria - Supplemento ASIS news Anno IV numero 21 - 15 dicembre 2005

micali
Siti accessibili a non vedenti
NON VEDERE MA COMUNICARE
Ausilio tiflo-informatico

A pensarci bene la novità è il punto-forza dell’ASIS Onlus.

Come ente di formazione e di aggiornamento per il personale della scuola, accreditato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la novità non solo nel settore della metodologia didattica ma anche sul piano della tecnologia significa rivolgere le proprie attenzioni al mondo della scuola, per innovare la stessa attraverso nuove tecniche di insegnamento. Sul versante dell’informazione telematica la stessa Asis, presente con ASIS news, giornale on line, non trascura la ricerca.

Tutto il giornalismo scolastico - per intenderla con i fondatori dell’ASIS - è novità. Questa volta da Ostuni, la ridente “città bianca” pugliese, nell’ambito del III Corso nazionale residenziale su “Scuola e territorio due risorse da conciliare” è partito un singolare annuncio: la creazione di un System: Braillenet destinato ai non vedenti, o meglio, ai diversamente abili. A raccogliere e a condividere la soddisfazione di uno studio accurato compiuto con certosina pazienza, sperimentandone la positività di un risultato coinvolgente, messo a punto dal nostro webmaster, professor Giuseppe Micali, sono stati i numerosi corsisti che hanno assistito all’intervista di Rai 3 Puglia. Un servizio televisivo, puntuale e preciso.

Dopo il lancio, l’eco ancora non spenta, prosegue il lavoro con rinnovata energia. Nelle cartelle e sottocartelle di Micali il segreto, non più segreto: sul piano sperimentale-applicativo ritroviamo il giovane Claudio, dottore in fisica, cavia e collaboratore. Il progetto della “solidarietà” rende felice tutti noi.

Esopo ripeteva: “se i grandi sapessero unirsi ai piccoli, tutti starebbero bene”.

Mario Calamia

presidente nazionale ASIS Onlus

Ostuni, 10 agosto 2004

L’introduzione sempre più massiccia delle innovazioni tecnologiche e del computer ha coinvolto milioni di persone nel mondo e ha riguardato anche i non vedenti, i quali, oggi, sono in grado di leggere il contenuto dello schermo di un computer, grazie ad ausili tecnologici come il display Braille, chiamato anche riga o barra Braille, e lo screen reader.

La riga Braille è un apparecchio di sola lettura con un certo numero di celle Braille piezoelettriche, le quali consentono di rappresentare qualunque carattere ASCII ed eliminano la necessità dei prefissi tipici del Braille tradizionale, quali il segnamaiuscola ed il segnanumeri.

Lo screen reader, o lettore di schermo, è un applicativo eseguito all'avvio del computer per consentire all'operatore non vedente di avere fin da subito il controllo del sistema operativo. Questo programma rende disponibile un sistema di emulazione del mouse trasformando in voce il testo che appare sullo schermo.

Il computer è diventato parte integrante della nostra vita e, ormai, la maggioranza della popolazione mondiale lo utilizza per lavorare o per navigare su Internet. Si stima che solo in Italia i disabili presenti in rete siano circa 500 mila e, per queste persone, internet rappresenta una svolta e una nuova possibilità di inserimento nella vita produttiva.

La circolare 6 settembre 2001, n. AIPA/CR/32, e lo Schema di regolamento di attuazione della Legge Stanca, approvato in via preliminare il 9 luglio 2004 sottolinea che il Web è contemporaneamente uno strumento comunicativo e una tecnologia organizzativa, in quanto permette di lavorare insieme ad altri, di condividere informazioni, di realizzare pratiche di integrazione tra basi di dati e tra procedure, nonché forme di collaborazione con soggetti esterni.

Perché questo avvenga occorre che i siti siano usabili e accessibili.

Il discusso e attuale problema mondiale sull'accessibilità dei siti web per l'applicazione del principio di progettazione universale presenta, attualmente, molti limiti, specie per quanto riguarda i non vedenti e, per tali motivi, sono state emanate delle regole mondiali sulle linee guida e sui criteri per l'accessibilità nel World Wide Web.

Il problema fondamentale è legato all'interfaccia utente: ricordiamoci che i ciechi non vedono lo schermo. Per questo tipo di disabilità internet costituisce una barriera elettronica perché essi non hanno possibilità di accedere direttamente ad una informazione veloce, ma essa deve transitare attraverso altri dispositivi hardware che consentono la conversione dei font da monitor a tastiera.

In qualsiasi sistema operativo del personal computer è possibile installare il carattere Braille, che consente la battuta, la lettura e la stampa, perciò è possibile creare pagine html settate con detto font per consentire un accesso più veloce alla lettura.

Ma questo sistema è limitativo e non viene usato da nessuno, sia perché la maggioranza dell'utenza internet non possiede questo font o non è interessata alla sua installazione, sia perchë non esiste un font Braille standard e principalmente perché la barra-braille, usata dal non vedente, permette una lettura di 40 caratteri su una linea.

Detta barra da 40, la più usata perché ha un costo contenuto, è costituita da una riga di celle affiancate, ogni cella dispone di 6 o 8 punti che si sollevano per rappresentare l'alfabeto braille.

Limiti del display Braille e della stampa

Il contenuto del monitor viene riprodotto contemporaneamente su un display Braille, esso non dà la percezione della disposizione del testo sulla pagina in maniera molto mediata. Il non vedente legge una riga dopo l'altra e deve ricostruire in mente la struttura della pagina, con i suoi titoli, i paragrafi, le note, i ritorni a capo.

In secondo luogo, se è vero che la lettura tattile tiene conto dell'ortografia e della punteggiatura, va anche detto che non è affatto la stessa cosa scorrere le dita sulla carta o utilizzare il display Braille. Certo, il testo resta lo stesso, ma la lettura con il display Braille è necessariamente rallentata per il fatto che, ogni volta che finisce una riga, occorre azionare un tasto, attendere la comparsa della nuova riga e tornare indietro con entrambe le mani.

Per detti motivi, il non vedente non ha, attualmente, la possibilità di accedere direttamente ad un tipo di informazione più veloce come quella diretta del video.

Il principale problema della stampa in Braille da PC riguarda in genere la necessità di ricodificare il testo, così da poter eseguire una normale stampa Braille a 6 punti.

Esiste anche un problema di accessibilità dei font digitali: non tutti i testi elettronici possono essere letti da chi utilizza uno screen reader, una barra Braille o un sintetizzatore vocale.

ll grado di efficienza di questi strumenti dipende dalla complessità della struttura dell'informazione presentata sullo schermo.

La stamperia Braille di Firenze afferma nel proprio sito web che la trasposizione dal "nero" al Braille costituisce la fase più complessa e più lunga del lavoro e per la scrittura al computer la situazione è ancora molto disomogenea.

Il sito handimatica.it dice: “Un sistema unico, ben condiviso, assolutamente non esiste e, probabilmente, non esisterà ancora per un pezzo. In effetti la presenza di vari metodi non è causata solo da insufficiente coordinamento, ma da approcci diversi, basati anche su diversi presupposti e bisogni degli utenti.

Tra software e hardware, ovvero tra soluzioni pratiche e strumenti tecnici realmente disponibili, è indispensabile che ci sia una seria interconnessione e disporre di procedure di conversione quali la rappresentazione grafica su video.

In ogni caso, essi non riescono, in modo completo, a riprodurre in forma alternativa l'aspetto "amichevole" dell'interfaccia utente a causa della complessità della struttura delle pagine Web.

In ogni caso, essi non riescono, in modo completo, a riprodurre in forma alternativa l'aspetto "amichevole" dell'interfaccia utente a causa della complessità della struttura delle pagine Web.

Alla luce di quanto descritto, è molto problematico per un cieco leggere una pagina html settata con il font Braille e appaiono evidenti gli svantaggi dei sistemi attuali.

Soluzione

Il sogno di qualsiasi webmaster è quello di convertire un sito in Braille o poter realizzare pagine che rendano facile la conversione dei contenuti da parte dei programmi dello screen reader, pagine dedicate solo a non vedenti.

Questo sogno è divenuto realtà, grazie ad uno studio accurato e all'ausilio di un software: "Braillenet", da me ideato, progettato e realizzato.

Braillenet posiziona il simbolo che in html equivale al comando "& #149;", al giusto posto e, con delle coordinate positive e negative, predispone detto simbolo ove occorre.

Al click del pulsante "Converti", registra automaticamente, appena trovato il primo "punto", una pagina html composta da 40 caratteri Braille per riga. Alla fine di questa pagina, Braillenet predispone il relativo numero di pagina, scritto sempre in Braille.

Ogni pagina del sito, completa di "accesskey" automatiche, è divisa in due paragrafi: voce e lettura tattile, insieme ad altre sottocartelle contenenti Braillenet System.

Il paragrafo Voce: consente l'ascolto immediato e chiaro della voce sintetizzata emessa dal lettore di schermo e, di seguito, il testo che viene letto dalla voce sintetizzata e, ancora, Lettura tattile, che permette l'utilizzo della barra Braille fino alla quarantesima battuta.

Sottocartella Braillenet System, per l'eventuale stampa della pagina: offre la tanto attesa videata grafica del codice Braille per consentire alle case costruttici di realizzare, finalmente, una stampante con scrittura a rilievo immediata e un display Braille a basso costo, anche se, attualmente, la stampante Braille può produrre sia testo che grafica.

Tutto ciò consente di ottenere pagine brevi e, principalmente, veloci. L'operatore non vedente avrà così la possibilità di leggere un articolo di giornale o un libro navigando tra le pagine con la massima velocità e con una lettura immediata sul display Braille o ascoltare o stampare con maggiore velocità a rilievo.

Cito, come conclusione, l'ultimo tratto dell'articolo: "Interculturalità: una scelta obbligata", prelevato dal sito ""www.tomasellounime.it", a firma del professor Francesco Tomasello, Rettore dell'Università degli Studi di Messina:

"Il XXI secolo si apre sullo scenario di un mondo in cui l’ampia portata delle relazioni tra uomini darà spunto a sempre maggiori contatti tra le civiltà, richiedendo una rinnovata apertura intellettuale. Vi sono e vi saranno, sempre di più, civiltà che si intersecano a differenti livelli. La grande sfida del secolo, intorno alla quale si mette in gioco la nostra storia, è rappresentata dalla comunicazione globale fornita dai nuovi strumenti della tecnologia. La comunicazione primariamente deve veicolare formazione e ricerca come fattori di crescita civile e terreno di confronto culturale. Come tale, allora, essa non può essere un mezzo per sviluppare la tolleranza delle diversità, ma una grande opportunità di "comprensione", che letteralmente rimanda alla possibilità di "comprendere", in un’unica dimora, la pluralità che deriva dall’affascinante avventura del pensiero umano."

Comunicato Stampa

Il 10 agosto 2004, in occasione del III CORSO NAZIONALE RESIDENZIALE su "Scuola e territorio: due risorse da conciliare" organizzato dall'ASIS, questa pubblicazione è stata oggetto di un servizio nel telegiornale edito da RAI 3 Regione Puglia ove è stato anche mostrato il primo sito al mondo di un non vedente: "www.asis-onlus.it/caranna".

L'ASIS ha predisposto un nuovo sito: ""www.braillenet.it", che si propone come stazione di partenza per tutti i non vedenti del mondo, i quali potranno usufruire del sistema gratuitamente, e registrerà i siti che utilizzeranno BRAILLEnet System come metodo di accesso alternativo sul proprio motore di ricerca, primo al mondo dedicato a non vedenti.

ASIS Onlus, Associazione Stampa Italiana Scolastica curerà su detto sito, inizialmente in forma sperimentale, il giornale telematico "ASIS news", anch'esso primo al mondo, dedicato esclusivamente ai non vedenti.

Click per vedere il video del telegiornale RAI 3 PUGLIA del 10 agosto 2004

Click per vedere il primo sito al mondo di un non vedente, realizzato con BRAILLEnet System

Giuseppe Micali


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